Che gli Stati Uniti siano all’avanguardia anche nel genere soap opera é ormai cosa risaputa, il genere che tutt’ora riscuote grande successo nei decenni ha saputo davvero toccare ogni tipo di generi e argomenti ma in effetti la questione religiosa ci risulta un pò una novità e in effetti, nei primi anni 80 negli Stati Uniti andò in onda la soap Another Life prodotta The Christian Broadcasting Network.
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The Christian Broadcasting Network é un canale televisivo nato negli anni 60 con una programmazione a sfondo religioso, mescolando programmi con sermoni, interviste e musica religiosa e ovviamente anche programmi di intrattenimento come la soap Another Life di cui stiamo parlando, nata negli anni 80 e durata per un totale di 875 puntate.
La soap era ambientata nell’immaginaria cittadina di Kingsley e mescolava agevolmente i classici intrecci della più tradizionali soap opera con trame a sfondo religioso in quanto diversi personaggi avevano un vissuto che in qualche modo aveva a che fare con la fede religiosa o la preghiera.

Le vicende ruotavano intorno alla famiglia Davidson con l’anchorman Scott Davidson, la moglie Terry che lavorava come infermiera e la figlia Lori e il figlio adolescente Peter.
I protagonisti a volte lottano con la loro fede, si attengono ai loro principi, mostrano compassione verso i loro simili – in particolare la vicina di casa Liz Cummings (Carolyn Lenz) che vive con il marito alcolizzato e adultero Jeff (Tom McGowan) e la loro figlia Jenny ed evitando la vendetta a coloro che hanno causato loro dolore.
A loro si contrappone il ricco uomo d’affari Charles Carpenter che tenta di controllare ogni situazione con il suo potere e la sua influenza, e nutre rancore nei confronti dei Davidson, in particolare dopo che Scott indaga su una storia di crimine che coinvolge una banda di mafiosi che ha collegamenti con l’alta società di Kingsley che include la famiglia Carpenter.