C’era una volta il Festival, Canale 5 Mike Bongiorno celebravano il Sanremo di una volta

Esattamente parliamo dell’anno 1989 quando Canale 5 insieme con l’allora onnipresente Mike Bongiorno che occupava gran parte dei palinsesti del canale dell’allora Fininvest, vollero in qualche celebrare gli antichi splendori del Festival di Sanremo con C’era una volta il festival.

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Lo show canoro ebbe due edizioni di un certo successo, soprattutto la prima edizione con tanto di gara canora con il voto del pubblico da casa mettendo in gara anzi rimettendo in gara vecchie glorie del passato sanremese riproponendo i classici che ebbero fortuna al Festival di Sanremo.

La prima edizione di C’era una volta il festival venne trasmessa proprio nel mese di dicembre per tre serate settimanali su Canale 5, ospiti fissi erano il duo comico Zuzzurro e Gaspare.

La gara prevedeva, al termine delle prime due serate, una classifica compilata in base alle preferenze espresse dal pubblico presente in sala: accedeva alla finale la prima metà delle canzoni in graduatoria.

La classifica finale veniva invece redatta sommando i voti espressi dal pubblico presente in studio (ogni voto moltiplicato per 100) con quelli dei lettori di TV Sorrisi e Canzoni per mezzo di cartoline.

Gli interpreti erano accompagnati da una orchestra di 33 elementi, diretta dal maestro Gianfranco Intra.

Vincitore risultò Bobby Solo con Una lacrima sul viso davanti a Don Backy con L’immensità. La Perugina conferì un premio speciale a Nilla Pizzi per Essere riuscita a unire una melodia ancora attuale nella sua dolce semplicità ad una interpretazione personale, convinta ed estremamente emozionante, riferendosi alla canzone Grazie dei fiori.

Da spettatori all’epoca si ebbe un pò l’impressione che Fininvest volesse creare in qualche modo il proprio festival della canzone italiana seppur riproponendo brani già ascoltati in passato, creando un appuntamento fisso ogni anno ma l’intento durò solo due edizioni.

A ripensare oggi a questo tipo di programma si sarebbe pensato che non fosse adatto a Canale 5 ma più nelle corde di un pubblico più anziano come quello di Rai Uno ma all’epoca Mike Bongiorno era il re indiscusso della tv e gli si permetteva praticamente tutto, un pò come oggi a Maria De Filippi.